Con la ripresa delle attività sportive nelle diverse discipline su tutto il territorio nazionale si è avuto finalmente anche il via libera per la ripartenza della stagione agonistica di pesca sportiva nelle acque interne sarde. In modo particolare la data del 21 giugno ha segnato non solo l’inizio dell’estate ma anche l’inizio delle gare nei laghi sardi, tanto amate dai pescatori locali e non solo.
Una giornata piacevole dal punto di vista meteorologico, seppur caratterizzata da qualche fastidiosa raffica di vento, ha fatto da scenario per la Trabucco Sardegna Cup sul Lago Coghinas a Tula in provincia di Sassari. Questo lago, di cui si è già in passato proposto un itinerario, continua a rappresentare un importante attrattore naturalistico e sportivo di grande pregio grazie alle sue peculiarità tra cui il paesaggio, la bellezza dei suoi pesci, il territorio, l’enogastronomia e l’ambiente circostante.
Grandi Ospiti
La manifestazione, di tipo promozionale, come nelle edizioni precedenti ha visto la partecipazione di un gruppo di graditi ospiti provenienti dalla penisola. Tra questi, a rappresentare l’azienda, Andrea Trabucco, Stefano Premoli, Angelo Cantoni e Ruggero Gargiulo insieme a Roberto Ripamonti e il padrone di casa nonché organizzatore e agonista Gianni Fenu.
Per tutti oltre alla possibilità di conoscere un nuovo contesto anche l’occasione per effettuare una pesca quasi solo ed esclusivamente rivolta alle carpe che in questo lago sono particolarmente belle, sospettose e combattive.
Nei giorni precedenti alla gara diversi gli atleti che hanno avuto modo di testare il campo e grazie a queste prove hanno potuto affinare e individuare la migliore strategia per la gara della domenica anche in base alle condizioni del lago, all’attività dei pesci e alle condizioni climatiche. Durante le prove per tutti c’è stata una discreta risposta delle carpe, specialmente nelle ore più calde della giornata e dopo una forte pasturazione a base di mais e il tutto ha fatto ben sperare su buoni quantitativi di pescato anche per la gara.
La gara
Per i 50 box iscritti nessun raduno pre e post gara ma via direttamente in postazione alle 07.30 dopo aver ricevuto sullo smartphone il picchetto estratto. La gara, tanto veloce quanto intensa, svoltasi tra le 9 e le 12 ha visto i partecipanti ricercare fino all’ultimo secondo la continuità di catture con le carpe.
Nei 5 settori si sono alternati coloro che con buona capacità sono riusciti ad avere la meglio di qualche carpa, 5-6 pezzi di pezzatura medio piccola nei casi migliori, e altri che invece hanno dovuto ripiegare su una pescata di minor peso alla ricerca di piccoli pesci gatto e persici sole utile ad evitare il cappotto e per fare qualche balzo in classifica.
Nei settori, trattandosi di gara a tecnica libera, le coppie erano molto ben preparate per attuare tutte le tecniche di pesca a seconda della conformazione del fondale, molto basso in alcuni tratti e piuttosto profondo, specialmente nell’ultimo settore. La tecnica prevalente è stata il feeder ma numerosi sono stati i partecipanti che hanno optato per l’inglese e la roubaisienne, quest’ultima sopratutto nei momenti in cui il vento ha concesso un po’ di tregua.
Risultati finali
Ad avere la meglio nei rispettivi settori e di conseguenza a delineare le primissime posizioni della generale sono stati i box Asara-Pala con 9 prede per totali 6,520 kg, Calvia-Ibba con 12 catture per 5,595 kg, Premoli-Gargiulo con 10 catture per 5,550 kg, Brasu-Ortu con 5 pezzi per 5,000 kg e infine la coppia Spanu A.-Spanu L. con 12 catture per 2,550 kg.
Visto il successo di questa edizione e anche il buon risultato ottenuto dall’organizzazione sia in termini di partecipazione che di gradimento dell’iniziativa l’appuntamento al 2021 appare d’obbligo fin da ora. La splendida cornice del Lago Coghinas, totalmente immersa nel verde si è mostrata ancora una volta, e certamente lo sarà in futuro, pienamente all’altezza di una competizione di questo livello.