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SERIE A3 – IN SCOLMATORE VINCE ANCORA L’ALTO PANARO SENSAS
La società modenese Alto Panaro Sensas Stonfo conquista la 3° prova del Trofeo di Serie A3 svoltasi sul campo gara dello Scolmatore dell’Arno a Vicarello, nel livornese e continua a confermarsi in testa alla classifica, staccando l’Oltrarno Colmic di ben 10 penalita e l’Arno Team Trabucco di tredici punti. Uno Scolmatore che ancora una volta non risponde bene allo stress di gare così importanti e che dovrebbe far pensare a rimedi che a questo punto sono assolutamente obbligatori. Problemi che hanno accompagnato la terza tappa di questo campionato, mostrando tante incognite per poter impostare ed interpretare la gara di domenica 24 luglio. Partiamo da lontano, partiamo da giovedì, giorno della gara di prova. In questo caso si sono visti pesi strabilianti, con settori vinti in media tra venti e trenta chilogrammi, senza contare poi l’assoluto di giornata che supera i sessanta chilogrammi di pescato ed è necessaria una media attorno ai 12/20 chili per poter rientrare nei primi cinque di settore. Tutto voi starete pensando “com’è possibile?!”. Molto semplice. E’ lo Scolmatore. È palese. Dopo quattro giorni intensi a campo gara pieno, con 200 concorrenti presenti ed un litraggio di esche eccessivo, anche i pesci gatto dello Scolmatore si saziano inevitabilmente ed i carassi iniziano a perdere la voglia di mangiare. Impostare quindi la gara diventa una scommessa che vede due opzioni base: rischiare la tattica del primo o ultimo con una gara di attesa sperando di vedere al massimo tre mangiate di grossi pesci gatto o carpe con lenze ben armate, oppure abbassare le dimensioni di finali ed ami alla ricerca di qualche carassio o cefalo, rischiando di perdere sicuramente i pesci di taglia. Difficile, molto difficile. Infatti, ad esclusione di qualche settore esterno, abbiamo assistito a poche catture, alcuni cappotti ed altri inventarsi un pescetto per scappottare, come siamo soliti dire qua in Toscana.
La sensazione è che per valorizzare ancor più un canale così bello, comodo e con alte potenzialità urge provare a prendere provvedimenti. Provare a mettere in atto qualche idea, di quelle che si sentono ogni volta sul campo gara stesso, da pescatori, giudici ed addetti ai lavori. Forse, come spesso succede anche in altri settori in Italia, è arrivato il momento di fare qualcosa; che si parta da un regolamento che restringa le esche (io personalmente il giovedì con un kg di bigatti riesco a fare ben 25 kg, gettando i 2 kg in eccesso in acqua alla fine), vietando appunto di gettare le esche e sfarinati in avanzo alla fine delle prove. Limitando gli orari di pesca alla sola mattina o addirittura a meno giorni. Insomma, queste sono solo idee ma qualcuno dovrebbe iniziare seriamente a pensarci e a provare almeno a fare qualcosa. Una volta, parlando del mondo gare ed agonismo in Italia con il campione ceco Josef Konopasek mi disse: “A me piace pescare in Italia, ci sono agonisti molto bravi e campi gara fantastici, ma non capisco una cosa di voi: perché vi piace prendere poco? Io mi diverto di più a prendere tanti pesci in una competizione”. Come dargli torto, sull’argomento ci torneremo presto e tratteremo con un articolo queste problematiche, oltre che dello scolmatore anche dell’Arno pisano, aretino e fiorentino. Parlandone forse aiuterà a prendere ancora più a cuore la questione sia ai pescatori che ai tecnici che poi decidono le cose da fare, il tutto per migliorare il nostro sport che principalmente è una passione, uno svago, un amore.
SETTORI – A3 24-07-2016 Settori
PROGRESSIVA – A3 24-07-2016 Classifica Progressiva
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