Ebbene si, avete letto bene. Se volete andare a pescare nelle acque della Provincia di Mantova, dal 22 aprile dovrete aver pagato un ulteriore bollettino dal costo di 12 euro. Questo il comunicato della Fipsas di Mantova in merito:
Più Bollettini che Acque
La domanda che ci sorge spontanea è la seguente: ma a questo punto cosa si paga a fare una Fipsas da 30 euro se poi ogni sezione provinciale applica una sovrattassa? Mantova è solo l’ultima di una serie di province che hanno intrapreso questa direzione. Pensiamo a Novara o all’area di Como, Lecco e Varese, senza dimenticare poi i vari permessi annuali (o giornalieri) dei laghi della Brianza, Maggiore ed Endine, oltre ai 5 € da pagare per i campi di Peschiera e Verona. Insomma, di questo passo per andare a pescare servirà un vero e proprio raccoglitore per tutti i libretti segnapesci o bollettini postali da pagare.
E voi cosa ne pensate?
18 commenti
Che adesso x pescare ci vogliono 100 euro annuali e come premi in gara ci danno medaglia COLORE ORO ARGENTO O BRONZO .
che schifo fate .
Questi non sanno nemmeno cosa fanno ho 70 anni e la licenza di tipo B dopo i 65 non si paga ma pago solo la FIPSAS secondo quello che hanno scritto come faccio ad essere in regola ma durante le riunioni all’ ora e’ vero che nelle bottiglie non c’è acqua ma grappa
Penso che siamo arrivati ad un punto di non ritorno.
È arrivato il momento di un cambiamento.
Innanzitutto si deve capire che cosa vogliono fare le istituzioni in questo paese chiamato Italia.
-FIPSAS il costo del tesseramento non è uguale per tutto il territorio nazionale. Ogni regione ha importi differenti.
-tassa regionale ogni regione un importo.
-bacini??? Ma le acque sotto quale ente sono?
Regione? Provincia? Le province non ci sono più tolte dal governo italiano stesso.
Forse è arrivato il momento di fare una licenza di pesca unica che copra tutto il territorio nazionale. È chiaro ormai a tutti che la FIPSAS è ormai un ente obsoleto che non fa più nulla da anni. Basta pensare alle parole vuote che dice ad ogni singolo evento.
Non sanno nemmeno attrarre i bimbi alla pesca. La FIPSAS dice, dice sempre peccato che poi fa altro.
Quindi, e mi ripeto meglio un nuovo ente con una quota valida su tutto il territorio nazionale senza nessun’altra restrizione.
Rimango fishingmania per aver dato l’opportunità di esprimere il nostro pensiero sito che è stato in più occasioni scuotere le coscienze dei politici e soprattutto delle istituzioni. Forse voi potete fare qualcosa in tal senso portando FIPSAS davanti alle telecamere al fine di aprire una discussione costruttiva.
Cordiali saluti
Daniele
È semplicemente uno schifo …… vergogna
Ci hanno chiuso persino le strade d’argine per raggiungere i luoghi di pesca per renderli circuiti sportivi mo la pesca mi viene da dire ché è uno sport riconosciuto come il ciclo turismo aggiungo anche che quelle stradine o carreggiate sono nate da pescatori o persone che amavano i fiumi e la Fipsas Non ha mai fatto nulla ora mettiamo un altro balzello??? non è ora che la Fipsas sparisca Non serve a nulla solo per i comodi di pochi.
Ripeto un altra associazione mangia soldi e basta
é l’ultima puttanata della FIPAS a Mantova ,é quarantanni che faccio la tessera per poter pescare sul Mantovano ,mentre le acque sono sempre peggio e di conzeguenza i pesci ,che cazzo volete seminare se avete un grosso problema con i bracconieri e cormorani,e inquinamento zootecnico.Io pesco a spinning e nel corso degli anni mi avete solo proibito di pescare qua o l à la verità e che dato il continuo calo di tesserati volete rientrare in qualche maniera Sicuramente avrete un tesserato in meno.
Sj davvero oramai sono tutti a fare cassa!!!!…è uno schifo!!!..e tutti naturalmente zitti!! …tanto vale sempre la legge del più forte!!!!..hanno veramente rotto i coglioni!!!..noi che pure siamo del mugello se vogliamo pescare a bilancino dobbiamo pagare un permesso annuale dj 50 euro!!!!…dico 50 euro!!!!…roba da pazzi!!!°°
12€????
E dove andranno a finire?!?
Le acque sono massacrate da cormorani, bracconieri e gente che butta sostanze inquinanti e tossiche….
Non esistono controlli o pene sicure per questi elementi.
I corsi d’acqua non vengono ripopolati da anni e quando vengono svuotati, il più delle volte il pesce viene lasciato morire….
Altri soldi che andranno a foraggiare istituzioni che contano veramente poco….
Come accade da sempre, la fipsas prende in “gestione” un canale o un lago fin quando è pescoso per poi abbandonarlo quando cala la pescosità….nel frattempo zero controlli o ripopolamenti….
Io sono di Mantova..se si va avanti così la pesca “fallisce ” troppi costi troppe licenze e nei laghi non si vedono pesci così nel Mincio, garolda e Mincio peschiera e zona Mantova, sono anni che denunciano il fatto che nelle gare sono più i cappotti che altro e ancora tasse!!! Ma per cosa !!!!!
Sono 50 anni che pago la FIPS( oltre alla licenza) pago il permesso per la ” zona gara” del Mincio a Peschiera ,pago il tesserino per pescare nell’Adige hanno introdotto misure assurde, il pesce è sempre meno ogni regione e provincia attua un suo regoregolamento. È facile capire perché i laghetti a pagamento stanno prosperano.
Mi dispiace ma i ragazzi a queste condizioni trovano altri sport
Esiste un posto, un canale a Mantova o provincia dove si possa pescare senza la concessione Fipsas?
Sono senza parole! Vogliono ancora più soldi come se quelli che paghiamo non bastassero! Per la gestione di un bene pubblico che poi vengono fagocitati senza renderne conto a nessuno risultato per i pescatori se non quello di essere investiti da divieti e restrizioni come se la causa del degrado fossero i pescatori sportivi
Condivido pienamente i commenti precedenti, tutti sappiamo che a Fipsas, tranne qualche raro caso, interessano solo le competizioni e non frega nulla di tutto il resto. Da noi, in Emilia Romagna, hanno tolto la competenza alle province accentrando tutto in Regione ed è stato un massacro, niente più guardie, recuperi, campionamenti, ecc. Mezzi e attrezzature abbandonati lasciando fiumi e torrenti appannaggio di frantoi e discutibili lavori in alveo senza criterio che hanno portato, oltre alla distruzione di un ecosistema dove la fauna ittica non ha avuto scampo, anche ad anomali straripamenti. Tutto nel silenzio assordante di Fipsas. Il problema non sono i 12 euro, ma come vengono utilizzati. A Modena, quando la competenza era ancora alle Province, avevamo inserito il “contributo ittiogenico” di 8 euro annuali che ci permetteva di autofinanziarci visto che dalla Regione non arrivava più nulla e la cosa funzionava benissimo, una avannoteria di trota fario per le zone D ,copertura assicurativa per i volontari che provvederanno a recuperi, semine, campionamenti, vigilanza. Carburante ,manutenzione delle attrezzature e tutto ciò che serviva per salvaguardare la fauna ittica e valorizzarla con la creazione di nuovi no kill . Riuscimmo addirittura a fare condannare Enel Greenpower per un disastroso sversamento che devasto’ 18 km di fiume in zona D. Anche in questo caso Fipsas grande assente. Per principio non mi tessera Fipsas e preferisco spendere molto di più andando a pescare nei diversi bacini alpini dove le gestioni sono ben diverse.
Purtroppo se la prendono sempre con chi se la possono prendere voglio vedere questi signori andare a controllare di notte i bracconieri dell’est o intraprendere una discussione seria con le regioni stesse per il flagello dei cormorani mettono solo tesserini e restrizioni paese oramai insostenibile
Io abito nella provincia di Reggio Emilia e pertanto x pescare nella Vs provincia pago la tessera Fipsas, risparmierò anche quei soldi, rimanendo in Emilia Romagna. Salutoni
Ti fanno pagare un bollettino di 12 euro,chiami la fips per salvare del pesce nelle loro acque e non si presentano!Dobbiamo essere noi a intervenire, e se per caso ti vede la Guardiapesca ti fa anche la multa!
Quindi se pesco in Po cosa serve?tre versamenti o solo due ?
Vergognatevi,un tesserato di meno!